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Abbigliamento da lavoro bianco

L'abbigliamento da lavoro bianco ha la capacità di promuovere un'immagine di pulizia, igiene e professionalità che è essenziale in settori come la salute e l'industria alimentare. Oltre a ciò, l'uso di abbigliamento bianco può contribuire a creare un senso di coesione aziendale e a promuovere l'identità del marchio.
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Abbigliamento da lavoro bianco: vantaggi e cura dei capi

L'abbigliamento da lavoro bianco è una delle scelte più comuni in diversi settori professionali. Il bianco ha capacità di riflettere la luce, conferendo un aspetto luminoso e pulito. Uno dei principali vantaggi dell'abbigliamento da lavoro bianco è la facilità con cui le macchie e le impurità possono essere individuate e rimosse. Con la giusta cura, gli indumenti bianchi possono durare a lungo, garantendo una presenza professionale e immacolata per chi li indossa. Poiché il bianco è molto suscettibile alle macchie, è importante però seguire le istruzioni di lavaggio indicate sulle etichette dei capi e prendere misure per rimuovere le macchie in modo adeguato, garantendo la freschezza e la luminosità degli indumenti nel tempo.

L'abbigliamento da lavoro bianco può anche essere personalizzato con il logo o il nome dell'azienda, per la creazione di divise riconoscibili e visibili anche da lontano. Uno sfondo bianco infatti riesce a dare maggiore risalto a colori e loghi, contribuendo a rafforzare l'identità del marchio.

Origini dell’abbigliamento da lavoro bianco

Storicamente, il bianco è sempre stato associato ad alcune professioni, come quella dei pittori e degli imbianchini. Nel 1800 i pittori ricavavano i loro abiti da lavoro dalle vele degli alberi, comprandole dai marinai nel porto per risparmiare. Una materia prima decisamente più a basso costo e resistente rispetto agli altri tessuti in commercio. Un’altra ragione fu dovuta al rapporto che i pittori avevano con i loro clienti; un pittore vestito di bianco, che non mostrava macchie sui propri abiti, aveva un aspetto molto più rispettabile e affidabile rispetto agli altri che indossavano altri colori. Un’altra motivazione sta nel fatto che il bianco è la tinta base del cotone e la più economica da acquistare e/o realizzare. Un’ultima ragione pratica, semplice ma in realtà molto condivisibile, è collegabile al fatto che il bianco è il colore che assorbe di meno i raggi solari. Pittori e artigiani che lavorano diverse ore all’aperto hanno sempre preferito vestiti che riducano il disagio dovuto al tempo passato sotto il sole, vestiti capaci di farli rimanere “al fresco” per il maggior tempo possibile. Dal 20° secolo in poi ogni categoria professionale iniziò ad assumere un colore unico che potesse distinguerle dalle altre, come ad esempio il blu per gli idraulici. In virtù di tutte le ragioni che abbiamo visto finora, la categoria dei pittori assunse come proprio colore distintivo il bianco, un colore che comunicasse precisione, pulizia e professionalità.